Fiorentina, Pioli: “Gasperini? Volevo salutarlo, ma mi ha urlato contro”

Partita molto tesa quella tra Fiorentina ed Atalanta, soprattutto a causa del rigore molto dubbio concesso ai gigliati. Protagonista anche questa volta Federico Chiesa, il quale si è lasciato palesemente cadere dopo un contatto con Toloj. Nel tunnel degli spogliatoi, i die allenatori Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini sono stati protagonisti di un acceso diverbio scatenato dalla furia del tecnico orobico. Queste le parole di Pioli nell’immediato post partita.

FACCIA A FACCIA – “Sono andato da Gasperini per salutarlo e stringergli la mano ma mi ha urlato contro che il rigore non c’era. Mercoledì abbiamo subito un penalty per un polpastrello, questa volta per un contatto ce lo hanno concesso. Non so perché l’arbitro non abbia consultato il Var. Federico Chiesa è stato intelligente a rallentare la corsa per cercare il contatto, sulla cui entità si può discutere”.

PRESTAZIONE – “Non è stata una grande prestazione da parte nostra. Siamo andati in difficoltà, ma poi siamo usciti in maniera importante. Da rimarcare che è stata la prima partita non giocata bene. Se abbiamo vinto significa che abbiamo avuto carattere. Siamo stati tenaci e non abbiamo mai mollato”.

TATTICA – “Abbiamo studiato la partita in modo da poter togliere il loro possesso palla. Abbiamo faticato, senza creare grandi pericoli in generale. Poi siamo cresciuti in tenacia, così come lo stesso Chiesa, che non è un giocatore che cade al minimo tocco”.

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