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Udinese-Juventus, il doppio ex Iaquinta: “Con Ronaldo Champions possibile. Quando Spalletti mi batté a braccio di ferro…”

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Dice di non vedere l’ora di tornare nel calcio, perché vivere senza significa “sentirsi persi” per Vincenzo Iaquinta.

L’attaccante calabrese, che ha ottenuto l’abilitazione per allenare, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport a due giorni da Udinese-Juventus, ovvero la sfida tra le squadre che hanno segnato la carriera dell’attaccante campione del mondo 2006, esploso in Friuli e poi approdato a Torino nei difficili anni del post-retrocessione.

Iaquinta ha solo potuto annusare l’aria dell’era dei trionfi con Antonio Conte in panchina, avendo visto i compagni festeggiare lo scudetto del 2011 da fuorirosa…:

“Conte stravedeva per me, mi diceva che appena mi fossi rimesso a posto avrebbe parlato con la società visto che non rientravo nei loro piani, ma purtroppo dopo l’operazione al ginocchio del 2011 il mio fisico non ha più retto. Mi infortunavo sempre, nonostante questo Conte mi sosteneva. Però dopo il rientro dal prestito a Cesena mi sono fatto male di nuovo ed è passata la linea della società: fuori rosa per tutto l’anno”.

LA FORZA DI LUCIANO – Anche i ricordi di Udine non sono male…: “Come al solito cercheranno di valorizzare i giovani talenti, De Paul e Fofana possono fare il grande salto. Lasagna? Mi piace molto, è completo. Di Udine porterò con me il debutto in Champions con tripletta al Panathinaikos e il rapporto con Spalletti. Penso che sia il miglior allenatore italiano, è molto preparato e ha un… fisico incredibile. Una volta risposi a muso duro a un suo rimprovero e venimmo quasi alle mani, ma poi facemmo pace… Un’altra volle provare a battermi a braccio di ferro, in ritiro facevo sempre fuori tutti: mi stese…”.

Venendo all’attualità, Iaquinta vede la Juventus in pole position per l’accoppiata scudetto-Champions…: “In Serie A la Juventus non ha antagonisti, lo scontro diretto con il Napoli l’ha dimostrato. Si gioca per il secondo posto, con la squadra di Ancelotti favorita, ma con Ronaldo adesso c’è tutto anche per vincere la Champions. I bianconeri erano già tra le quattro più forti d’Europa, adesso hanno chi fa la differenza nelle sfide decisive”.

TRIDENTE OK – Iaquinta si traveste infine da allenatore consigliando ad Allegri l’assetto giusto in attacco: “Mandzukic è insostituibile perché crea spazi per Ronaldo, lotta e adesso segna pure con continuità. Io credo che proprio grazie al croato Dybala e Ronaldo possano giocare insieme: Paulo lo vede bene dietro le punte per puntare la porta, deve abbassarsi per prendere palla più indietro rispetto al portoghese, ma deve essere anche lasciato libero di svariare”.

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Fonte: http://www.itasportpress.it/calcio/udinese-juventus-il-doppio-ex-iaquinta-con-ronaldo-champions-possibile-quando-spalletti-mi-batte-a-braccio-di-ferro/