Retroscena Rabiot, accordo raggiunto col Barcellona: ecco perché la Juventus si è arresa

I diretti interessati ancora non si sbilanciano, ma ormai non sembrano più esserci dubbi sul futuro di Adrien Rabiot. Il centrocampista classe ’95, dal 2012 in forza al Paris Saint-Germain, è destinato a dire addio al club della Capitale. Ma non a gennaio, ovvero l’ultima finestra utile per evitare ai campioni di Francia di guadagnare qualcosa dal cartellino del giocatore, bensì a giugno, a parametro zero, per accasarsi al Barcellona.

Dopo essere stato avvicinato a tanti top club europei, infatti, Rabiot ha raggiunto un accordo “a prova di bomba” con i catalani, che hanno convinto la madre-agente del centrocampista, Veronique, proponendo al ragazzo un ingaggio di 13 milioni netti, proprio quanto Adrien e il suo entourage avevano fissato per dire addio alla società che ha lanciato il giocatore nel grande calcio.

Nulla da fare quindi per la concorrenza, squadre italiane in testa, ma come riporta Foot1.com, l’ultima ad arrendersi è stata la Juventus, ammiratrice di vecchia data di Rabiot. I bianconeri sono stati tentati anche dal rilanciare rispetto alla proposta-shock del Barcellona, salvo arrendersi una volta aver capito che l’affare in questione travalicava la sfera calcistica per entrare in quella personale.

Rabiot è infatti visto dalla dirigenza del Barça come una “vendetta” nei confronti del Paris Saint-Germain per l’acquisto da parte dei francesi di Neymar, che risale all’estate 2017. Il centrocampista è infatti il pupillo del presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi, primo sponsor dell’affare O’Ney.

Ora resta solo da capire se… l’impatto di Rabiot in Catalogna sarà lo stesso avuto da Neymar a Parigi. E soprattutto se il brasiliano tornerà a casa la prossima estate, diventando compagno di squadra di Adrien…

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