Barcellona accoglie “testa matta” Vidal: ecco tutte le disavventure del cileno

Il motivo ufficiale per cui l’Inter ha rinunciato ad ingaggiare Arturo Vidal è di natura tattica, ovvero il fatto che le caratteristiche del giocatore non erano quelle del rinforzo a centrocampo inseguito dalla società. Sui social e non solo, però, si sprecano le ironie dei tifosi delle squadre rivali che sottolineano come il cileno avrebbe formato una coppia molto “pericolosa” fuori dal campo con Radja Nainggolan.

Oltre che simili come ruolo, l’ex juventino e l’ex romanista sono accomunati dalla tendenza a… godersi la vita e a commettere qualche leggerezza di troppo, in auto e non solo.

Nel giorno dell’approdo di “King Arturo” al Barcellona, il quotidiano argentino Clarin ha passato in rassegna i tre episodi più famosi e più inquietanti della carriera di Vidal, tutti riferiti a momenti in cui il centrocampista si trovava in ritiro con il Cile.

Come nel 2015 quando, durante un giorno di riposo della Coppa America dopo la gara pareggiata 3-3 contro il Messico, Vidal andò a schiantarsi con la sua Ferrari 458, andata completamente distrutta. Il giocatore risultò positivo all’alcoltest, ma fu graziato dalla Federazione, che decise di non rispedirlo a casa mantenendolo nella rosa del ct Sampaoli che avrebbe poi vinto la competizione.

Quattro anni prima, cambia il ct, ma non la sostanza. Durante il ritiro precedente alle partite contro Uruguay e Paraguay, valide per le qualificazioni al Mondiale 2014, Vidal beve qualcosa di troppo insieme a quattro compagni (Valdivia, Beausejour, Jara e Carmona) e si presenta all’allenamento in ritardo di 45′. Il selezionatore Claudio Borghi non la prende bene: “Erano in condizioni inaccettabili per degli atleti professionisti – disse Borghi – Non so se fossero ubriachi né cosa abbiano bevuto, ma so che non erano in uno stato accettabile e non ho potuto fare altro che cacciarli”. Per tutti sarebbe arrivata la mannaia di 20 partite di esclusione dalla Nazionale.

Infine, storia di un anno fa, nell’agosto 2017 Vidal, questa volta “in solitaria”, fu accusato di interruzione della quiete pubblica a causa di un party troppo rumoroso tenuto in Cile poche ore prima della sfida di qualificazione al Mondiale contro il Paraguay. Le forze dell’ordine intervennero alle 7 del mattino per interrompere una festa organizzata dal centrocampista e dai suoi familiari al casinò Monticello di Santiago. Ricostruzione smentita dal giocatore, che fu però fatto allontanare dalla struttura in evidente stato alcolico…

Ora Vidal è approdato a quello che è considerato Més que un club: cambierà qualcosa?

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