Caso Junior Moraes: l’Ucraina di Shevchenko rischia doppia sconfitta a tavolino

Brutte notizie in casa Ucraina dopo le prime due partite di qualificazione ad Euro 2020. Dopo il pareggio contro il Portogallo, nella seconda sfida, quella contro il Lussemburgo è arrivata la vittoria per 2-1 che, però, potrebbe essere clamorosamente annullata.

Infatti, il Lussemburgo avrebbe fatto richiesta alla UEFA per la vittoria a tavolino, contestando la regolarità della naturalizzazione dell’attaccante Junior Moraes.

Come riporta Record, il presidente della Federazione calcistica del Lussemburgo Paul Philipp ha pronto un reclamo internazionale perché l’attaccante dello Shakhtar Donetsk, in campo 14 minuti contro il Portogallo e per tutta la gara di lunedì, non avrebbe i requisiti per poter giocare con una nazionale diversa da quella di origine, ovvero il Brasile. Secondo le regole Fifa, dopo i 18 anni occorre vivere ininterrottamente per cinque anni nel nuovo Paese prima di indossarne la divisa della Nazionale ma Moraes avrebbe vissuto in Ucraina solo 4 anni e 8 mesi e, oltretutto, nel 2017 si era trasferito per 6 mesi in Cina, giocando nel Tianjin Quanjian. Ecco perché, adesso, la squadra allenata dal ct Shevchenko rischia di vedersi annullate entrambe le partite con i risultati ribaltati in sconfitte a tavolino. Dal canto suo, la Federcalcio Ucraina ha ribattutto con il segretario generale Yuri Zapisotsky che avrebbe dichiarato che le leggi vigenti nel loro Paese prevedono un tempo di almeno 180 giorni all’anno per cinque anni, per ottenere la cittadinanza.

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