Dopo aver espresso tutte le proprie preoccupazioni alla vigilia della sfida all'”amico” Pep Guardiola, Maurizio Sarri è riuscito a infliggere al Manchester City del tecnico catalano la prima sconfitta della stagione in Premier, dopo sette successi consecutivi, coincisa con il sorpasso del Liverpool in testa alla classifica.
Una bella soddisfazione che cancella il periodo di appannamento vissuto dal Chelsea nelle ultime settimane e spiegabile anche con la mossa a sorpresa di cambiare assetto in attacco, varando la formula del falso centravanti.
Il 4-3-3 dei Blues con Hazard centravanti e ai lati Willian e Pedro ha tolto i riferimenti a Guardiola, ma ha ovviamente tolto spazio ai due centravanti nella rosa del Chelsea, Olivier Giroud e Alvaro Morata.
Il francese ha assistito alla partita dalla panchina, entrando solo nei minuti finali, mentre Morata è stato addirittura escluso dai convocati, altra puntata di una stagione con ben poche soddisfazioni.
Sarri non si è nascosto nel rispondere a una domanda sul tema: “Abbiamo giocato con Hazard centravanti e quindi ho pensato che fosse esagerato avere due attaccanti in panchina. Ho preferito portare più centrocampisti. Morata non era necessario per questa partita”.
Parole chiare, che suonano come una beffa per Morata, spagnolo,.. giubilato in nome del falso nove, schema tattico importato in Europa proprio dalla Roja ai tempi dell’Europeo 2008. E adesso potrebbero tornare a circolare le voci sull’addio dell’attaccante spagnolo a gennaio.
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