Dalla Spagna sono sicuri: Ronaldo non sarà decisivo alla Juventus come al Real Madrid

Al netto delle parole di Florentino Perez, che ha ventilato addirittura l’ipotesi che Cristiano Ronaldo possa un giorno tornare al Real Madrid, è noto che in Spagna non hanno preso bene l’addio del portoghese ai blancos.

L’ultima dimostrazione è addirittura… scientifica e viene dal World Football Summit svoltosi a Madrid, durante il quale il dg della Juventus Beppe Marotta è stato premiato come miglior dirigente dell’anno.
Secondo uno studio presentato da una società tecnologica spagnola proprio nel corso della terza edizione del WFS, Cristiano non sarà decisivo alla Juve come lo è stato al Real Madrid.

Lo studio ha un titolo impegnativo, “Olocip: intelligenza artificiale nel calcio. Analisi predittiva e prescrittiva”, ed è stato presentato da Mario Garrido, Chief Communications Officer della società, ma in realtà non racconta nulla di nuovo, se non il fatto che segnare in Serie A sia più difficile che farlo nella Liga, per i motivi noti legati ai minori spazi concessi agli avversari dalle medio-piccole del campionato.

Lo studio è partito dallo snocciolare gli incredibili numeri di Ronaldo al Real: 450 gol in 438 partite ufficiali e 131 assist vincenti, per poi dimostrare che, in base a rigidi e insindacabili modelli matematici, la media superiore a un gol alla partita si abbasserà in Serie A. Non di troppo, dovendosi attestare sulla media di 0,8 gol a partita, ma tanto basta per dimostrare che il Ronaldo migliore la Juventus non lo vedrà.

Nessun allarme, comunque perché se così davvero sarà Ronaldo si avvicinerà ai 30 gol a stagione, una media più che sufficiente anche per arrivare a conquistare… dieci scudetti consecutivi.

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