Empoli, Andreazzoli: “Gara speciale, ma ci proveremo. Pjanic? Un esteta del calcio”

a prepareremo come tutte le altre gare, sappiamo chi andiamo ad affrontare. Dal punto di vista del lavoro non cambia niente, vogliamo fare il massimo per vincere la partita. Come sempre dovremo aspettare il fischio d’inizio

Tocca all’Empoli provare a fermare la marcia della Juventus, reduce sì in campionato dal pareggio contro il Genoa, ma finora sempre vincente lontano da casa, in Serie A come in Champions.

La squadra di Aurelio Andreazzoli è chiamata a un’impresa: la vittoria manca dalla prima giornata e a Frosinone è stata scongiurata solo in extremis una sconfitta che avrebbe potuto avere effetti devastanti.

Eppure, alla vigilia della sfida del “Castellani”, il tecnico azzurro non cambia filosofia: “Sappiamo benissimo che affronteremo la miglior squadra d’Italia e una delle più forti d’Europa, ma si parte da 0-0, la preparazione alla partita da parte nostra non è cambiata. Scenderemo in campo per vincere come sempre e come è nella nostra mentalità. Ovviamente non sarà una gara come le altre, lo stadio è esaurito da settimane, c’è un’attesa enorme. Servirà metterci qualcosa in più rispetto al solito, soprattutto a livello mentale: dare il 100% potrebbe non bastare. Ma so che saremo pronti”

Allegri ha annunciato che giocherà anche Cristiano Ronaldo: “La nostra mentalità non cambia, a Ronaldo più che noi poteva pensarci Allegri, magari con un po’ di turnover… Vederlo sarà uno spettacolo, controllarlo non sarà facile, ma ci proveremo

Andreazzoli ha poi annunciato che in porta giocherà Provedel, preferito a Terracciano come a Frosinone, ha rimescolato le carte sul piano tattico, per poi rimandare al mittente l’ipotesi che gli azzurri si presentino alla super-sfida con poco da perdere: “Valuterò, le opzioni sono tante, non solo il modulo classico o quello con il doppio trequartista: affronteremo una squadra fatta di campioni, in cui tutti possono fare tutto e che cambia spesso atteggiamento tattico. Non ci possiamo permettere di considerare questa partita già persa. Vogliamo confrontarci con la Juve, i ragazzi con gli avversari e io con Allegri. Ben vengano queste partite

Una battuta finale sulle parole di Pjanic, che Andreazzoli ha allenato a Roma, sull'”inutilità della ricerca del bel calcio se non si vince: “Miralem è un esteta del calcio, non credo abbia detto quelle cose, anche se ci sta che dopo aver imparato a vincere abbia cambiato opinione… Poi è chiaro che nel calcio come in tutti gli sport si gioca per il risultato”.

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