Krzysztof Piatek è il giocatore del momento in Serie A. Un raffica di gol, esattamente 8 in sei giornate di campionato, che hanno fatto impennare le quotazioni dell’attaccante del Genoa. Squadre italiane ed europee hanno messo gli occhi su di lui, ma il giovane rossoblu predica calma: “Cerco di non leggere i giornali – ha affermato al portale sportowefakty.wp.pl – sia quando parlano di me che della squadra. Per quanto riguarda il futuro non guardo oltre il prossimo allenamento. Il Barcellona su di me? Ho sentito, ma non ci credo. I record battuti, compreso quello di Shevchenko, per ora non li considero troppo. Magari un giorno godrò a leggere queste cose”.
L’ARRIVO – Un trasferimento avvenuto in sordina e nel totale anonimato: “Il giorno della firma non c’era nessuno ad aspettarmi, anche se io non mi aspettavo di vedere i tifosi. Poi durante le visite mediche qualche tifoso e qualche giornalista si era reso conto che era arrivato un nuovo giocatore. Adesso è tutto diverso. Spesso è difficile camminare cento metri pacificamente. I tifosi mi chiamano, mi dicono ‘bomber’ o ‘pistolero’ e cercano di pronunciare il mio nome correttamente. Ormai succede sempre meno di sentirlo con la ‘a’. Quando ho iniziato a segnare con continuità in Serie A c’era la convinzione che la striscia sarebbe finita presto… Sono consapevole che prima o poi accadrà, magari passerò 1, 2 o forse 3 partite senza segnare. Succede anche a Cristiano Ronaldo. Il fatto che sia sopra di lui nella classifica marcatori non significa niente, non raggiungerò mai i suoi traguardi. Sarò felice se riuscirò a mantenere queste medie per 2-3 stagioni”, ha spiegato il polacco, che in patria molti già da anni paragonano a Robert Lewandowski: “Lo seguo da sempre cercando di imitarlo. Mi ha sempre impressionato spalle alla porta. Ultimamente mi ha dato molti consigli”.
Nonostante la notorietà, Piatek è rimasto umile: “La famiglia mi aiuta. Sia i miei genitori che la mia ragazza, mi fanno restare coi piedi per terra. E mi spronano a non rimandare le cose. La spazzatura non si butta via da sola, anche se segno 4 gol”, ha scherzato Kris, come lo chiamano i suoi cari.
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