Insolito pomeriggio “radiofonico” per Carlo Ancelotti, ospite degli studi di Radio Kiss Kiss a due giorni dalla ripresa del campionato, che vedrà il Napoli ospitare il Chievo ultimo in classifica, tre giorni prima della partita di Champions League contro la Stella Rossa.
Il tecnico emiliano si è lasciato andare a una chiacchierata informale, parlando di un paio di passioni della sua vita: il canto e… la tavola
W LA PIZZA – “Il canto fa gruppo ed è la mia seconda passione dopo il calcio. Mi piace molto cantare quindi non ho nessun problema a farlo anche davanti ai miei giocatori…. IL cibo? Mi mancheranno sempre i tortellini emiliani, fanno parte della mia cultura e della mia tradizione, ma qui ci trattiamo bene. Ho cominciato a mangiare le pizze, ma non posso farlo tutte le sere. Spero di restare tanto tempo per fare un tour… Quando mangi la pizza a Napoli non la mangi più da nessuna parte. E lo stesso vale per la mozzarella. A me la pizza piace ‘Margherita’”.
CARLO MOTIVATORE – Ad Ancelotti è stato poi chiesto di simulare un discorso motivazionale alla squadra. Con questi risultati…: “Ciò che non dovete avere mai è la competitività con gli altri. Dovete avere la competitività con voi stessi. Giorno dopo giorno dovete migliorare voi stessi, non cercare di raggiungere qualcuno. Solo così potete essere migliori”.
SVOLTA INSIGNE – Poi si parla del gruppo. Dalla scelta di spostare Insigne al centro dell’attacco ai… segreti dello spogliatoio: “Avanzare Insigne è un’idea che m’è venuta in mente contro la Sampdoria per farlo rifiatare maggiormente e renderlo più lucido davanti. Il gruppo è di altissimo livello, di solito ho sempre incontrato quello più sbadato, ma devo dire che qui a Napoli non è successo. Un rompiscatole? Mario Rui”.
CAVANI – A espressa domanda, Ancelotti ha colto al balzo l’assist su un eventuale ritorno di Edinson Cavani: “Ho allenato tanti campioni, ma Cavani ancora no. Mai dire mai, ai campioni non si dice mai no… Maradona è stato il calciatore più difficile da incontrare, ma anche il più corretto, il più onesto”.
SULLA STAGIONE – “Siamo partiti bene, ma si può fare meglio. Il primo bilancio si può fare alla fine del girone d’andata, quando ci sarà chiarezza anche in Champions League. In Europa ci servirà un ultimo sforzo, superare il turno sarebbe un risultato grandioso. Lo scudetto è un sogno, per fortuna non è una utopia. I sogni si possono raggiungere, le utopie no…”.
‘NO ALLA CINA’ – Chiusura su una carrellata sui campionati vissuti da allenatore e su un eventuale esperienza in Cina. Bocciata sul piano lavorativo…: “Ogni campionato è difficile perché ci sono caratteristiche diverse in ciascun torneo. Nel campionato inglese c’è concorrenza verso l’alto, in Spagna ci sono tre squadre nettamente più forti delle altre, in Italia è molto complicato dal punto di vista tattico. Quello più competitivo è la Premier League. In Cina non andrei ad allenare, ma in vacanza sì. Ci sono stato col Bayern per giocare un’amichevole, c’è di meglio… Napoli mi piace molto, mi trovo molto bene. E’ un bell’ambiente. Ha delle viste uniche”.
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