La stagione è iniziata da appena un mese, ma Carlo Ancelotti ha già cambiato volto più volte al suo Napoli. Dal 4-2-3-1 al progetto che prevedeva Hamsik nel ruolo di regista con due mezzali al proprio fianco, adesso è la volta del 4-4-2, che ha dato ottime risposte sul campo del Torino. Questo modulo sembra penalizzare Arkadiusz Milik, “soffocato” dalla vena di goleador di Lorenzo Insigne impostato come centravanti in coppia con Dries Mertens.
L’esperimento può far decollare il numero 24 azzurro in zona gol, ma non è una prima assoluta… A svelare il retroscena è stato l’ex direttore generale del Napoli, Pier Paolo Marino, intervenuto a Radio Marte durante la trasmissione “Radio Marte Sport Live”:
“A Torino il Napoli ha offerto una grande prestazione, Ancelotti è stato bravo a rimodellare il modulo tattico della squadra alternando tanti calciatori. L’idea di riportare Insigne al centro dell’attacco è stata ottima, Lorenzo svolgeva già questo ruolo nella Primavera con Camillo Ciano” le parole di Marino, testimone dei primi passi di Insigne nelle giovanili azzurre, dato che l’acquisto del giocatore dall’Olimpia Sant’Arpino risale al 2006, due anni dopo i primi vagiti del Napoli di De Laurentiis e appunto Marino.
“L’impatto è stato molto positivo – ha proseguito l’esperto dirigente – Per ora la scommessa è vinta, bisognerà vedere se il rendimento in quel ruolo sarà costante come quanto ha fatto da esterno”.
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