Roma, De Rossi è già nel futuro: “Allenatore? È l’unico ruolo in cui mi vedo”

In casa Roma l’inizio della stagione 2018-2019 non è stato esaltante, ma neppure fortunato. Non capita spesso infatti che due giocatori subiscano fratture al mignolo di un piede. Aleksandar Kolarov l’ha subita nel derby, Daniele De Rossi in casa dell’Empoli.

Il capitano giallorosso è ancora fermo e allora ecco il momento giusto per confessarsi durante il programma ‘Trigoria Night Show’, in onda su Roma Tv.

A cominciare dal pensiero al momento dell’addio al calcio, giocoforza non così lontano: “La Roma è andata avanti dopo Di Bartolomei, Conti e Giannini, dopo le peggiori delusioni. Stiamo andando avanti anche senza Totti, che è forse la cosa più dolorosa per i tifosi, figuratevi se non si può superare il post carriera del sottoscritto. Se mi fa male il ginocchio per cinque giorni di seguito penso che voglio smettere e dico a mia moglie che questa estate ce ne andiamo in vacanza per tre mesi. Poi, appena sto bene, penso subito alla prossima gara. Ma sono coerente, non voglio essere un peso”.

De Rossi sembra avere già le idee chiare sul proprio futuro: “Ho grande passione per questo sport, questo è l’unico ruolo in cui mi vedo nel futuro. L’unica cosa è capire se avrò voglia di sottoporre la mia famiglia allo stress dei risultati, della lontananza o degli spostamenti”.

Infine, la classica domanda sulla partita che si vorrebbe rigiocare. E il pensiero non può che andare a quella che nel 2010 costò lo scudetto: “Quella squadra avrebbe meritato di vincerlo, potendo rigiocherei la gara contro la Sampdoria”.

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