“Ieri sera sono state depositate le motivazioni della sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione che ha confermato la linea della configurazione del reato di peculato per l’esercente o gestore che non versa il Preu”. E’ quanto afferma ad Agimeg l’avvocato Claudio Urcioli. “Le Sezioni Unite hanno fatto una sintesi tra i due orientamenti preminenti: il primo sosteneva che il denaro si delineasse come profitto d’impresa; mentre il secondo, che ha poi prevalso, stabilisce che quel denaro sia già di proprietà dello Stato. E’ vero che il Preu è un tributo, ma una volta che il giocatore ha inserito la moneta nell’apparecchio il Preu è già calcolato ed è già facente parte del denaro statale. Quindi il gestore o l’esercente è in possesso di quei soldi ma in conto di terzi. Questo è il primo motivo che ha fornito la Cassazione, ma da solo non sarebbe stato sufficiente a far configurare il reato di peculato poiché era necessario dimostrare che i gestori sono degli incaricati di pubblico servizio. Anche su questo punto le Sezioni Unite hanno fatto luce delineando il gestore e l’esercente come soggetti che operano per conto dello Stato e che, di conseguenza, sono incaricati di pubblico servizio. Per inciso, se non si fosse dimostrato questo il reato non sarebbe stato quello di peculato ma di appropriazione indebita. A mio avviso la sentenza è molto importante perché fa chiarezza sul tema e stabilisce una linea di principio ben precisa. Credo che sia una decisione che fa il bene di tutti gli appartenenti del settore perché la gran parte degli esercenti opera nel pieno rispetto delle regole. Dunque, dovrebbe essere accolta con favore da un settore che è l’argine all’illegalità e alla criminalità organizzata. E’ un comparto che oltre alla legalità ha una grande importanza a livello economico e occupazionale e che, purtroppo, da troppo tempo subisce una discriminazione ingiustificata”. ac/AGIMEG
Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/sentenza-cassazione-urcioli-esercente-o-gestore-non-versano-preu-e-peculato-cassazione-fissa-linea-principio-settore-barriera-illegalita
Author: Andrea Cantelmo
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