Giovanni Tedesco torna a parlare della sua breve esperienza sulla panchina del Palermo.
Dopo aver vestito la maglia rosanero per ben quattro stagioni, l’ex capitano, a gennaio del 2016 fu chiamato da Maurizio Zamparini per allenare il club di Viale del Fante, in attesa che Guillermo Barros Schelotto – scelto per sostituire l’esonerato Davide Ballardini -, attendesse di risolvere ogni aspetto burocratico relativo al suo tesseramento.
Un’esperienza che non è finita nel migliore dei modi, nonostante l’entusiasmo iniziale. E oggi, a distanza di ben due anni, Tedesco, intervenuto ai microfoni de Corriere dello Sport, ha raccontato, con l’amaro in bocca, la delusione legata a quel momento: “La mia parentesi in panchina a Palermo? Neanche la considero, mi hanno chiesto una mano, ma non mi è stato permesso di esprimermi. Restano la soddisfazione di avere imparato lavorando accanto a Schelotto o a Iachini, resta la delusione a livello umano per altri comportamenti su cui non voglio ritornare”.
Su Stellone, attuale tecnico rosanero e suo grande amico: “Non so se Roberto riporterà il Palermo in Serie A. Nel club ci sono troppe variabili per azzardare previsioni. Stellone conosce bene la categoria e che i primi segnali sono incoraggianti. Prendete Nestorovski. Prima sembrava senza motivazioni, col Crotone ho visto un leone, un giocatore che può fare la differenza. Vuol dire che a livello di testa è stato fatto un gran lavoro sul gruppo”.
Fonte: http://www.mediagol.it/palermo/tedesco-non-so-se-stellone-portera-il-palermo-in-a-deluso-dalla-mia-esperienza-sulla-panchina-rosanero-vi-spiego-perche/