Tomasella (cons. Gorizia) ad Agimeg: “Pronto nuovo regolamento sui giochi da approvare. Per le sale slot apertura per 13 ore al giorno, per gli altri locali con slot 8 ore. Gli esercenti decideranno gli orari”

In una fascia oraria che andrà dalle 9 del mattino a mezzanotte, saranno gli esercenti delle sale giochi e dei locali dove sono installati apparecchi a decidere quanto e quando tenere in funzione slot e vlt. Le sale giochi potranno far funzionare slot e Vlt fino a 13 ore al giorno, mentre gli altri locali con slot (quelli che offrono anche altri servizi come i bar e le edicole) fino ad 8 ore. E’ quanto prevede il nuovo regolamento sui giochi di Gorizia che sbarcherà in Aula a settembre e le cui linee principali vengono anticipate ad Agimeg dal consigliere Tomasella. “Facendo seguito a quanto avevamo chiesto circa un anno fa con una mozione per sensibilizzare l’Amministrazione, sono state messe in atto una serie di normative che dovranno essere approvate all’interno di un Regolamento che andrà in Aula a settembre. Gli orari di apertura saranno 13 ore per le sale Vlt e le sale slot e 8 ore per le sale complementari, quelle che oltre ad avere gli apparecchi offrono altri tipi di servizio come bar ed edicole. I locali in una fascia oraria dalle 9 del mattino a mezzanotte dovranno scegliere quanto e quando tenere in funzione le macchinette”, ha aggiunto. “Il regolamento non è stato ancora approvato, è stato licenziato dalla Commissione che lo ha scritto. E’ un lavoro molto importante, su cui ho speso molte energie. Su questo tema ci sono sensibilità differenti, interessi forti. Ma, ritengo che un amministratore quando decide di mettersi a disposizione dei cittadini debba essere anche in grado di fare delle scelte che devono contemplare la città del futuro e capire che esistono forme di socialità più positive e propositive rispetto a slot e Vlt. Nella sola città di Gorizia, ogni anno vediamo drenare dal nostro territorio – ha detto – 5 milioni di euro. Con questi soldi potremmo cercare di favorire forme di socialità positiva e dare adito a politiche di welfare per rendere la nostra società migliore, come asili nido o supporto a giovani coppie che volessero mettere al mondo un bimbo. Questa è la politica che sto cercando di portare avanti. Sono al momento al lavoro per ulteriori risultati”. “I locali decideranno gli orari in base alle loro esigenze. Questa non è una crociata contro chi ha gli apparecchi, ma è una battaglia di civiltà e buon senso per portare alla conoscenza dei cittadini il problema della ludopatia”, ha sottolineato. “Sto lavorando al fine di rendere ancor più efficace la normativa. E’ necessario unire diverse sensibilità. Intanto gli orari ci sono ed è già un grande risultato. Sono a disposizione di tutti, sento e lavoro con chiunque. Da parte mia non c’è nessuna preclusione, ascolto proprietari di sale, persone in cura nell’azienda sanitaria, cittadini, persone che hanno all’interno del proprio locale apparecchi da gioco e tabaccai”, ha concluso. cdn/AGIMEG

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